Prima di parlare dell'origine del nome di Montedoro, non possiamo esimerci dal dare alcuni cenni su Abd Allah Ibn Idrisi.
Abd Allah Ibn Idrisi, nobile marocchino, era nato a Ceuta intorno
all'anno 1100. Dopo varie perigrazioni arrivò a Palermo, invitato da
Ruggero II a stabilirsi alla sua corte. Il primo Re di Siciliagli
commissionò una geografia universale, tale fu l'impulso e l
acollaborazione del sovrano che Al Idrisi, non senza adulazione per il
suo mecenate, dice nella prefazione che il libro fu compilato dallo
stesso Ruggero. infatti col suo nome, (Il Kitab Rugiar), era conosciuto nel Medioevo.(*1)
Seguendo le indicazione di Idrisi, molti studiosi hanno cercato di
individuare e posizionare sul territorio siciliano i luoghi da lui
indicati nell'opera, naturalmente vi sono tesi contrastanti su alcuni di
questi posizionamenti, dovute all'interpretazione del testo, scritto in
arabo rimato, o ad imprecisione nelle distanze tra i vari luoghi che
risentono di "errori" nelle misurazioni originali. (Definire errori
quelli sulle misurazioni originarie, è forse un pò troppo azzardato,
dati gli strumenti usati all'epoca).
Attingendo notizie dall'opera dell' Ing. Angelo Cutaia "L'itinerario
arabo-normanno sutera Agrigento nel libro di Al Idrisi", si trovano
molti riferimenti a Montedoro, che si trovava sul tracciato idrisiano Sutera-Agrigento e che permettavo un passaggio carrabile più agevole rispetto a Passu Funnutu, impraticabile d'inverno. Montedoro invece offriva un passaggio sicuro grazie alle balat ovvero pietre levigate e liscie, termine quello di balata
ancora in uso nella ligua siciliana e che ha dato il primo nome al
Feudo che diede origine alla formazione del piccolo Comune di Montedoro,
appunto Balatazza.
Leggiamo da uno scritto del gruppo "Sentieri interrotti" di Montedoro, ad opera dell' Ing. Giorgio Lombardo, tratto dal libro di G. Giunta da Bompensiere "Storia di un Comune di Sicilia"
ED.RI.SI. Palermo 1983 quanto segue sull'origine etimologica
dell'attuale Montedoro:" L'etimologia del nome di Montedoro affonda le
radici nel nome arabo di Mandhar o al Minsar, in arabo "luogo di buona vista", primo nucleo abitativonei pressi dell'attuale Monte Ottavio.
Ma come diventa Montedoro?
La dominazione araba durò poco più di due secoli e all'incirca nel XIII
secolo fu progressivamente sostituita da quella Normanna con la resa di
Castrogiovanni e di Butera nel 1088 e di noto nel 1091.
Tutta l'isola quindi cadde completamente sotto la dominazione Normanna ,
che per necessità di natura politico-amministrativa e di governo del
territorio fece emanare leggi ed editti volti a "rinomnare" in latino i
nomi di luoghi, contrade, cognomi, ecc., per cui l'abitato di Mandhar o
al Minsar in precedenza richiamato, divenuto via via Minzaro quindi Monushaur (leggi Monzaur); con la latinizzazione diventa Mons-Aureus cioè Monte D'oro e da qui Montedoro."
A sentire l'Ing. Cutaia, l'interpretazione etimoogica sopra citata, non è
corretta, infatti se un punto di osservazione araba esisteva nella zona
esso lo possiamo individuare nei pressi di Bompensiere, anticamente
chiamato Naduri e che prende appunto il nome dal Nadur,
ovvero luogo di osservazione e punto di segnalazione a vista, come
ancora se ne trovano oggi sparsi lungo la costa mediterranea del Nord
Africa.
C'è da dire che gli arabi erano usi chiamare luoghi e contrade con nomi
legati alle loro funzioni, o comunque nomi che richiamassero in qualche
modo la somiglianza della morfologia del luogo con oggetti a loro
somiglianti.
Così Mussomeli deriva da Muus-Melih, ovvero luogo abitato dai figli di Melih, così com Racalmuto deriva Rahal Mut, dove Rahal sta per luogo di ristoro o stazione di sosta, e Mut non è altro che il nome del proprietario, diminuitivo di Mahmud ovvero Maometto.
Il Cutaia nella sua opera già citata fa risalire l'origine del nome
Montedoro alla forma del Monte Ottavio, che appare agli osservatori
molto arrotondato, quindi Montedoro deriva da Munti Dauru, cioé monte
rotondo o che che circonda, o che aggira. Infatti in arabo dawr
significa proprio rotondo quando la lingua si latinizzò conservando
tuttavia alcuni aggettivi arabi si arrivò a Mons-Aureus ed infine Montedoro.
Da cui fiume che aggira (il monte rotondo!) Wed dawr = guaddrudauru = gallodoro.
Da cui fiume che aggira (il monte rotondo!) Wed dawr = guaddrudauru = gallodoro.
Sull'origine del nome del nostro paesino abbiamo volutamente tralasciato
la leggenda sul Principe Pignatelli perchè già citata nei cenni storici
sul nostro Comune.
(*1) tratto da: L'itinerario arabo-normanno Sutera Agrigento nel libro di Al Idrisi, di Angelo Cutaia;
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